Microtelecamera nel bagno del Tribunale di Rimini
Domenica, 20 febbraio 2011 • Categoria: Video SorveglianzaSi chiama Paolo Littera l'avvocato 32enne di Bologna, che mercoledì mattina ha scoperto una microtelecamera in un bagno al primo piano del tribunale di Rimini. Una toilette promiscua scelta da uno spione per piazzare una telecamera sotto il porta rotolo di carta igienica e riprendere, vista l'altezza, soltanto le donne. Il giovane legale ha trovato il dispositivo chinandosi per allacciarsi una scarpa, movimento che gli ha permesso di notare quella luce verde a intermittenza, il segnale che il registratore era in funzione. Ha fatto purtroppo l’unico errore di prendere in mano l’oggetto e di spostarlo. “Altrimenti - confida uno degli agenti intervenuti - avremmo potuto piazzare un’altra telecamera e sorprendere lo sporcaccione”.
Sì, perché probabilmente solo di sporcaccione si tratta. Chi ha messo la “microspia” l’ha fatto esclusivamente per poter inquadrare una specifica zona del corpo di una persona. Il dispositivo si azionava con il rumore e registrava le immagini su una memory card che l’autore voleva poi ritirare e inserire in un computer. Per l’altezza in cui era posizionata la “cimice”, avrebbe potuto riprendere soltanto una donna. Se il servizio fosse stato in uso di un uomo lo avrebbe inquadrato soltanto di spalle.
Microtelecamere a Roma
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