Controspionaggio in allarme caccia a 20 agenti russi "dormienti"
Lunedì, 5 luglio 2010 • Categoria: ControspionaggioChe i russi avessero scelto la capitale britannica come loro nuova patria all'estero, dopo la Little Odessa newyorchese e dopo Tel Aviv, si sapeva: "Moscow-on-the-Thames", Mosca sul Tamigi, la chiamano, da quando Roman Abramovich, il petroliere siberiano che si è comprato il Chelsea Football Club, e almeno altri 100 mila suoi compatrioti sono emigrati qui, nell'ultimo decennio, alcuni di loro ricchissimi oligarchi, altri impegnati in tutte le professioni e i mestieri, tutti in cerca di una vita migliore e di fortuna. Ma sulle ali dell'arresto di dieci spie russe negli Stati Uniti 1, una delle quali è una giovane e bella donna che ha vissuto cinque anni in Gran Bretagna, Londra viene rivoltata come un guanto dai servizi segreti per scoprire fino a che punto la "Casa Russia" del Kgb si è trasferita all'ombra del Big Ben.
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