La mafia in Umbria: un libro racconta la "cronaca di un assedio"
Martedì, 9 agosto 2011 • Categoria: AttualitàLa mafia in Umbria: un libro racconta la "cronaca di un assedio"
Si intitola “La mafia in Umbria. Cronaca di un assedio. La prima inchiesta sulla penetrazione delle cosche nella regione del buon vivere” il libro edito da Intermedia Edizioni in distribuzione da questa settimana in tutta l’Umbria che fa, per la prima volta, il punto sulle infiltrazioni delle criminalità organizzata nella nostra regione.
L’autore Claudio Lattanzi (già coautore, tra l'altro, di "Scacco al Monsignore") svela le strategie adottate nel corso degli ultimi anni da camorra, ‘ndrangheta e Cosa nostra per mettere le mani su lucrosi business in Umbria e lo fa partendo da un’analisi delle inchieste condotte fino ad oggi dalla magistratura in varie città dell’Umbria, da Perugia a Città di Castello, da Terni a Foligno, da Spoleto a Todi, da Amelia a Spoleto.
All'autore chiediamo di chiarire le dimensioni del fenomeno, così come emerge e si delinea dal suo lavoro di indagine giornalistica.
I magistrati della direzione investigativa antimafia di Perugia parlano ormai apertamente di “mafizzazione dell’Umbria” eppure l’opinione pubblica regionale non sembra avere piena consapevolezza dell’aggressione criminale che è in atto da tempo, per quale motivo?
"E’ vero. Ciò accade perchè la criminalità organizzata che sta aggredendo la nostra regione in maniera abbastanza sistematica ormai dalla fine degli anni Novanta, incarna la versione più evoluta della mafia. Mentre al sud hanno conosciuto il volto truce e violento dell’intimidazione, delle mattanze per il controllo del territorio, degli omicidi come pratica quotidiana per imporre il potere, della richiesta del pizzo e così via, gli umbri si trovano a dover fronteggiare la mafia ormai trasformatasi in impresa, cioè nella sua versione più aggiornata ed insidiosa. Qui, salvo rare eccezioni, non ci sono regolamenti di conti e omicidi in mezzo alle strade, ma un tentativo continuo di penetrazione nell’economia. Un pericolo di questo tipo è più difficile da individuare, per questo motivo sembra invisibile e sono in molti a non rendersi conti della guerra silenziosa che è stata dichiarata all’Umbria".
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ATTENTI AI FALSI CONTRATTI TELEFONICI !!
Giovedì, 21 luglio 2011 • Categoria: AttualitàLEGGETE CON ATTENZIONE. PROPRIO IN QUESTI GIORNI ANCHE IO NE SONO RIMASTO VITTIMA. (Francesco Polimeni)
Consiglio, ogni qualvolta dovete lasciare una fotocopia di un documento, di tracciare una riga verticale sull'immagine del documento, e di scrivere " Per uso esclusivo contratto ... (per es. Tim-Enel-ect.)
Attivavano contratti telefonici a insaputa dei destinatari, per poi fare telefonate in tutto il mondo e rivendere computer e telefoni di ultima generazione. La maxi truffa scoperta dai carabinieri di Bioglio (Biella) ha permesso di identificare 15 procacciatori d'affari residenti a Biella, Salussola, Cavaglià, Brusnengo, ma anche Novara, Milano, Napoli e Viterbo.
Fra le vittime ci sono privati cittadini ma anche aziende. La Compagnia Telefonica entrata nell'occhio del ciclone è principalmente la Tim. Si è appurato che i contratti venivano attivati anche se contenenti varie incongruità, alcune rivelatesi semplici contravvenzioni alle disposizioni fornite dalle Compagnie Telefoniche ai loro agenti altre rivelatesi illeciti di natura penale.
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Mafia: elaborato nuovo identikit boss Messina Denaro
Lunedì, 4 luglio 2011 • Categoria: Attualità
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Batterio killer: i cetrioli non c'entrano, il mistero continua
Martedì, 31 maggio 2011 • Categoria: AttualitàLe vittime salgono a 14 ma la Germania assolve gli ortaggi spagnoli. In campo anche la Ue.Ora la Germania fa marcia indietro e assolve i cetrioli spagnoli. Le autorità sanitarie di Amburgo dubitano infatti che all'origine dell'epidemia scoppiata in Germania ci siano i cetrioli importati dalla Spagna. Secondo quanto ha detto oggi il ministro della Sanità di Amburgo, Cornelia Pruefer-Storcks, i patogeni individuati sui cetrioli non corrispondono a quelli rilevati nelle feci di alcuni pazienti (appartenenti al sierogruppo Escherichia Coli Vtec O104). Questi risultati, ha spiegato il ministro, si basano su test effettuati su due dei tre cetrioli contaminati provenienti dalla Spagna. "La fonte dell'infezione non è stata ancora identificata", ha detto quindi la Pruefer-Storcks.
Le vittime salite a 14
Mentre sono salite almeno a 14 le vittime del batterio di Escherichia coli che sta seminando il panico in Europa, si mobilita anche la Commissione Ue, che aspetta per domani i risultati delle indagini in corso in Spagna. ''Campioni sono stati prelevati negli impianti di Almeria e di Malaga sia nel suolo che nell'acqua e attendiamo i risultati per mercoledì", ha spiegato la portavoce la portavoce della Commissione Ue, Pia Arhrenkilde, aggiungendo che l'Ue ha fatto scattare subito il sistema di allerta rapida. Al momento, Bruxelles non ritiene che sia necessario bloccare il mercato europeo di cetrioli provenienti dalla Spagna. Belgio e Russia bloccano le importazioni
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Merkel in ritardo in India, l'Iran le nega lo spazio di volo
Martedì, 31 maggio 2011 • Categoria: AttualitàL'aereo della cancelliera tedesca è rimasto sulla Turchia perché Teheran ha sospeso temporaneamente i diritti di sorvolo.
NEW DELHI - L'India ha dovuto aspettare quasi due ore la cancelliera. L'aereo della leader tedesca è stato obbligato a sostare sui cieli della Turchia in attesa che il governo di Teheran ripristinasse l'autorizzazione di sorvolo.
L'IRAN NEGA LO SPAZIO AEREO. La Merkel era attesa nella capitale indiana alle 8.30 ora indiana (alle 5 in Italia) per una visita tesa a rafforzare le relazioni politiche e commerciali, in particolare nella difesa con il consorzio Eurofighter. Il portavoce della cancelliera ha confermato il ritardo su Twitter. ''L'Iran ha temporaneamente negato i diritti di sorvolo all'aereo della cancelliera. Atterraggio in ritardo a New Delhi'' ha scritto.
VISITA IN INDIA. Merkel, accompagnata da una folta delegazione di ministri e industriali, ha incontrato stamattina il premier indiano Manmohan Singh e, a breve, ci sarà una conferenza stampa dei due leader.
Microspie
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‘Forse i servizi segreti pakistani hanno ingannato Obama’
Giovedì, 5 maggio 2011 • Categoria: AttualitàRUBRICA DESH. Parla il generale ed ex capo dell’Inter-Service Intelligence (Isi) Hamid Gul. L'uomo ucciso ad Abbottabad probabilmente non è Osama bin Laden. E se lo fosse, il suo fantasma sarà ancora più pericoloso di Osama da vivo.

Gul, cui l'ex cancelliere Kohl ha regalato un pezzetto del muro di Berlino “per aver contribuito a dare la prima picconata” è diventato ormai da anni uno dei più ardenti sostenitori dei Taliban e detrattori degli Stati Uniti e della politica di collaborazione instaurata da Islamabad dopo l’11 settembre. Ma è ancora uno degli uomini più potenti e temuti del Pakistan, giudicato “pericoloso e crudele” dai più e depositario dei più nefandi segreti dell’intelligence pakistana e della Cia. La sua posizione su questa vicenda merita di essere presa in considerazione perché riflette l’opinione di una consistente parte dell’opinione pubblica pakistana, profondamente ostile agli Stati Uniti e influenzabile dalle teorie del complotto.
LIMES: Cosa vuol dire, generale Gul?
GUL: Vuol dire soltanto che in tutta questa storia ci sono troppi buchi neri e troppi dubbi, e che i dubbi sono destinati a rimanere nell’aria e a crescere; e saranno molto difficili da estirpare.
LIMES: A cosa si riferisce?
GUL: Alle storie che circolano in Pakistan e in tutto il mondo arabo riguardo alla diffusione delle notizie sulla morte di bin Laden. Ci sono troppe cose che non quadrano. È strano che gli Stati Uniti non abbiano ancora mostrato alcuna immagine, quando si sa che ogni singolo soldato porta una videocamera montata sull’elmetto. Ed è strano che uccidano il ricercato numero uno della loro lista nera senza mostrarlo al mondo intero e renderne pubbliche le prove. Saddam Hussein è stato mostrato da vivo e da morto, in ogni fase della sua fine che hanno reso quanto più ignominiosa possibile. Sostengono invece che il corpo di Osama sia stato portato via immediatamente e sepolto in mare secondo le regole dell’Islam. Anche se la sepoltura in mare è contraria ai nostri precetti, e ha profondamente offeso i sentimenti di tutti i musulmani.
Localizzatori Satellitari
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OSAMA DA 5 ANNI NEL BUNKER.TALEBANI: "NESSUNA PROVA CHE SIA MORTO DAVVERO"
Martedì, 3 maggio 2011 • Categoria: Attualità
I talebani afghani, il giorno dopo l'uccisione di Osama, hanno fatto sapere che, dal loro punto di vista, non ci sono prove sufficienti per convincerli che Bin Laden sia morto, per via della totale assenza di materiale fotografico o video del blitz o del cadavere. «Dato che gli americani non hanno prodotto nessuna prova accettabile per sostenere il loro annuncio, e dato che gli stretti collaboratori non hanno confermato o smentito la sua morte...l'Emirato Islamico considera prematura qualsiasi asserzione al riguardo», afferma il portavoce dei talebani afghani, Zabibullah Mijahid, in un comunicato inviato ai media per posta elettronica.Dal canto suo, la Casa Bianca, secondo quanto riferito dal Drudge Report, confermato anche da fonti ufficiali, avrebbe deciso di rilasciare presto foto e video della sepoltura del terrorista, forse addirittura oggi o comunque nelle prossime ore, probabilmente per fugare i sospetti.
Intanto i media di tutto il mondo hanno mostrato le immagini di Obama e Hillary Clinton mentre seguono sui monitor il 'raid' che ha portato all'uccisione di Osama Bin Laden. «We got him», lo abbiamo preso, sarebbero state, secondo il New York Times, le parole del presidente Obama. La 'telecronaca' del raid è stata garantita dal capo della Cia, Leon Panetta, che dal quartier generale dell'agenzia ha raccontato al presidente e i suoi consiglieri, riuniti nella Situation room della Casa Bianca, cosa stava accadendo ad Abbottabad. «Hanno raggiunto l'obiettivo», ha detto Panetta secondo il Nyt. Passano i minuti. «Vediamo Geronimo». Altri interminabili minuti: «Geronimo EKIA (enemy killed in action, nemico ucciso in azione)». Silenzio a Washington, poi parla Obama: «We got him».
NEL BUNKER DA 5-6 ANNI Osama bin Laden viveva da almeno cinque o sei anni nella abitazione in Pakistan dove è stato ucciso da un commando americano. «La informazione più recente che abbiamo è che ha vissuto nella abitazione per i passati cinque o sei anni evitando qualsiasi interazione con altre persone all'esterno dell'edificio», ha detto oggi il capo del contro-terrorismo Usa John Brennan in una intervista alla CBS. «Sappiamo che in questo arco di tempo Osama bin Laden ha rilasciato audio e video - ha aggiunto Brennan - era così sicuramente in contatto con altri alti "
Telecomando Spy
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La strana morte di Osama Bin Laden, photoshop e chi urla al miracolo...
Lunedì, 2 maggio 2011 • Categoria: Attualità
Dopo il blitz degli "uomini rana", i Navy Seal americani, che ha posto fine alla decennale caccia a Osama bin Laden, la sorte del cadavere del leader di al Qaida rischia di innescare roventi polemiche. Inoltre si e' aperto anche un giallo sulle immagini del corpo pubblicate dalle tv pachistane.
Il corpo sarebbe stato "seppellito in mare" hanno riferito funzionari statunitensi, dopo essere stato portato in Afghanistan. "Il corpo di Osama bin Laden deve essere sepolto nella terra e gettarlo in mare rappresenta un peccato", ha sottolineato Mahmoud Ashour, dell'accademia delle ricerche islamiche di Al Azhar, il più prestigioso centro di sapere sunnita.
Le reti televisive pachistane, che hanno diffuso oggi una foto presentandola come quella del cadavere di Osama Bin Laden, hanno ammesso che si trattava di un falso e l'hanno ritirata.
Immediatamente dopo la pubblicazione su vari siti web si era scatenato il dibattito e molti sostenevano che la foto fosse chiaramente un fotomontaggio. Diverse reti avevano presentato una foto del volto parzialmente sfigurato e insanguinato di un uomo con una folta barba nera affermando che si trattava del volto di bin Laden, pur precisando di non poter garantire l'autenticita'. ''Era in realta' una foto falsa, gia' circolata nel 2009'', ha detto Rana Jawad , il capo dell'ufficio di Islamabad di Geo Tv. Le tv americane non hanno mostrato la foto.
Mini Microfono
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Come scoprire un tradimento online
Giovedì, 28 aprile 2011 • Categoria: AttualitàNegli ultimi anni, l’evoluzione dei mezzi di comunicazione e del modo di tenersi in contatto ha migliorato sensibilmente i legami di una coppia: di conseguenza, anche tradire il proprio partner non è più come un tempo.
L’adulterio ha quindi cambiato forma: a differenza del tradimento fisico, che per una donna si manifesta quando scopre il suo compagno nel letto di un’altra, bisogna fronteggiare il tradimento psicologico, molto più difficile da definire e individuare.
Molto spesso, il segnale d’allarme per considerarsi traditi con il pensiero dipende dal tipo di rapporto instaurato con il partner. Nelle relazioni a distanza, ad esempio, è così semplice raccontare le proprie esperienze e confidarsi che si rischia di esagerare e rischiare di compromettere la relazione.
La Polizia ti spia i dati dal cellulare
Giovedì, 21 aprile 2011 • Categoria: Attualità“Il gadget spione riesce a recuperare anche i dati cancellati”
Stato di Polizia? - Secondo la American Civil Liberties Union del Michigan, questo comportamento è illegittimo: mercoledì l'associazione per i diritti civili ha richiesto che vengano fermati i controlli da parte della polizia. Il dispositivo in questione si chiama CelleBrite UFED e secondo un test eseguito dal Dipartimento di Giustizia USA, sarebbe in grado di succhiare dai cellulari dei cittadini tutte le immagini e i video . Il test è stato eseguito su un iPhone e l'operazione di sniffing ha impegnato il dispositivo per un minuto e mezzo.
Recupero SMS cancellati
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Siria, Wikileaks: “Gli USA finanziano l’opposizione”
Lunedì, 18 aprile 2011 • Categoria: Attualità
I dispacci segreti rivelati da Wikileaks mettono in luce come sin dal periodo dell’amministrazione Bush, nel 2005 il Movimento avesse iniziato a ricevere i finanziamenti da parte degli americani, ma questo portò la rottura dei rapporti diplomatici col governo di Damasco. Con l’arrivo di Barack Obama le cose non sono cambiate, perché nonostante l’attuale presidente degli Stati Uniti sia riuscito a riallacciare delle relazioni diplomatiche con la Siria, gli aiuti economici alle forze d’opposizione sono continuati, anche se in segreto.
Microfoni Spia
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Anche rifiuti radioattivi nel giallo delle microspie alla Regione Lazio
Domenica, 17 aprile 2011 • Categoria: Attualitànel grande inceneritore scarti tossici e pericolosi

LE IPOTESI DEL PM DI VELLETRI - Che invece non c’è stato. Per questo i residui pericolosi sono finiti in mezzo alla spazzatura comune. E’ uno dei rivoli dell’inchiesta più consistente in mano al pm Giuseppe Travaglini che sta indagando sulle irregolarità commesse nello smaltimento dei rifiuti ai Castelli. Si va da sentieri preferenziali nelle procedure che autorizzano la raccolta a tariffe che sembrano favorire gli operatori privati a scapito dei comuni.
IL CONTENZIOSO GAIA/CERRONI - Tutto sarebbe partito dal contenzioso tra la società che gestisce la discarica di Albano (per estensione una tra le maggiori nel Lazio, dopo quelle di Malagrotta e Borgo Montello) e il commissario straordinario di Gaia, Andrea Lolli. A settembre un controllo dell’Arpa e dei carabinieri del Noe ha rivelato che il sito dei Castelli è sostanzialmente esaurito. Insomma non poteva raccogliere altri rifiuti (addirittura a partire dal 2009 per quel che riguarda uno dei sette invasi che lo compongono).
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UK. Per errore rivelati alcuni segreti sui sottomarini nucleari
Domenica, 17 aprile 2011 • Categoria: Attualità
Il fatto è stato rivelato dal giornale “Daily Star Sunday” e l’MoD ha ammesso l’incidente.
I dettagli riguardavano opinioni di esperti su come potrebbe reagire la flotta in caso di calamità e comprendevano anche le misure di sicurezza usate dalla marina Americana per proteggere i propri sottomarini nucleari..
Si trattava di una valutazione fatta dal capo del “Defence Nuclear Safety Regulator”, il Commodore Andrew MaFarlane, sulle scelte dei reattori, che dovranno sostituire quelli attuali, dei sottomarini della classe “Trident”. Alcune parti del dossier, pubblicato sul sito web del Parlamento, dovevano rimanere segrete per proteggere le informazioni ritenute sensibili, ma per errore nella sezione che doveva essere resa pubblica, venivano riportate le conclusioni, in cui si diceva che i reattori esistenti erano “potenzialmente vulnerabili” ad incidenti e perciò si suggeriva ai ministri che in futuro sarebbero stati utilizzati differenti tipi.
Microspie
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FUKUSHIMA, NUCLEARE GIAPPONE TEME ''SINDROME CINESE'' / centrale nucleare Fukushima, possibili esplosioni devastanti
Venerdì, 8 aprile 2011 • Categoria: Attualità
L’espressione “Sindrome Cinese” fa riferimento ad una teoria secondo la quale, in caso di un incidente ad una centrale nucleare durante il quale avvenga la fusione del nocciolo del reattore, il contenuto radioattivo della centrale fonderebbe perforando tutto ciò che incontrasse sulla sua strada, crosta terrestre inclusa.
In sostanza sarebbe come se una palla di fuoco, a migliaia di gradi, sprofondasse nelle viscere della terra trascinando veleni radioattivi di tutti i tipi, andando a contaminare zone vastissime per migliaia di anni.
Ciò che si teme stia accadendo a Fukushima in questi giorni è proprio una potenziale Sindrome Cinese. Almeno un nocciolo, se non addirittura tre, sta fondendo e quali possano essere le conseguenze nessuno lo sa fino in fondo, giacchè fino ad oggi era solamente teoria.
Il materiale nucleare perforerà (o forse ha già perforato) il terreno e andrà in profondità nel terreno fino a raggiungere profonde falde acquifere sottostanti?
E se sì, con quali conseguenze? Sarà una tremenda realtà con la quale dovranno fare i conti le prossime generazioni giapponesi o ne pagheremo le conseguenze tutti a livello globale?