Bossi e le cimici: perché non ha denunciato lo spionaggio?
Mercoledì, 5 gennaio 2011 • Categoria: IntercettazioniLa Procura di Roma ha aperto un'inchiesta in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal leader della Lega Nord Umberto Bossi, che ha raccontato di aver trovato, un paio di mesi fa, delle "cimini" sia nel suo ufficio presso il Dicastero delle Riforme sia nella sua abitazione romana. Qualcuno, quindi, stava spiando il Senatur e gli inquirenti non solo vogliono capire chi ne aveva l'interesse ma anche perché Bossi non ha denunciato il fatto appena ne sarebbe venuto a conoscenza. Umberto Bossi spiega che a sospettare per prima della presenza di "cimici" fu la sua segretaria Nicoletta, perché "c'era gente che sapeva le sue cose" spiega il leader del Carroccio. "Nel dubbio abbiamo fatto fare una bonifica - spiega - Nel mio ufficio ne hanno trovata una vicino al tavolo nella presa di corrente, un'altra sul frigorifero". Nella sua abitazione presso Porta Pia, invece, "ne hanno trovate un bel po' dove ci sono i bocchettoni dell'aria calda" racconta.
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