
Dopo mesi di promesse, conferme e smentite e soprattutto dopo cinque lunghissimi anni di interminabile attesa, le disposizioni introdotte dall’allora ministro dell’interno,
Beppe Pisanu, attraverso le quali si era imposto un inutile ed anacronistico obbligo di identificazione, a mezzo carta d’identità, per connettersi ad
internet in modalità
wifi presso bar, ristoranti ed esercizi pubblici sono state abrogate. Sono bastate poche righe inserite nel c.d.
Decreto Milleproroghe, per buttarsi alle spalle una norma che ha rappresentato, negli ultimi cinque anni, una delle tante anomalie italiane e soprattutto che ha frenato lo sviluppo e la diffusione delle connessioni internet pubbliche, contribuendo così ad aggravare il drammatico digital divide che affligge il nostro Paese e lo relega a ruolo di fanalino di coda in ogni classifica europea relativa alla diffusione della banda larga. Dal primo gennaio sarà pertanto possibile entrare in un bar, ordinare un caffè e sfogliare un quotidiano on-line senza bisogno di esibire al gestore un documento d’identità e, soprattutto, senza che quest’ultimo debba aquisire e conservare un’imponente mole d’informazioni relativa all’utilizzo, da parte dei propri clienti, delle risorse di connettività .
Continua a leggere "Il wifi è libero"