L'Italia rischia lo spionaggio cinese.
Lunedì, 15 novembre 2010 • Categoria: Sorveglianza informaticaTelecom, Tiscali, Vodafone e altri operatori italiani hanno scelto da tempo Huawei Technologies e ZTE per lo sviluppo delle reti in fibra e mobili, ma qualcuno si è posto il problema del rischio spionaggio? La domanda è lecita soprattutto se si considera che il Governo statunitense si è opposto ad accordi tecnologici analoghi che avrebbero dovuto favorire la locale Sprint Nextel.Senza contare i primi timori espressi nell'agosto scorso dall'India (BlackBerry, Huawei e ZTE sospetti spioni).Stando a quanto riporta il Wall Street Journal il terzo operatore mobile statunitense è stato costretto a non accettare la collaborazione cinese per modernizzare la sua rete. Com'è risaputo Huawei vanta "legami profondi con le forze armate cinesi, che dell’azienda sono clienti, sostenitori politici e partner nella ricerca", si legge nel rapporto dell'istituto indipendente Rand Corporation.
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