Privacy: campagna referendaria, serve consenso per sms e email
Lunedì, 25 aprile 2011 • Categoria: PrivacyLibertà di utilizzo dei dati raccolti direttamente da pubblici registri, elenchi o altri documenti conoscibili da chiunque senza contattare gli interessati o se il materiale propagandistico è di dimensioni ridotte, tali da non potere inserire un'informativa sulla privacy, al contrario di lette o e-mail. Serve invece il consenso dell'interessato, se si tratta di sms, e-mail, mms, telefonate preregistrate e fax. E' quanto viene riportato, in vista dei referendum del 12 e 13 giugno, in un comunicato della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, inoltrato dal Commissariato del Governo di Trento ai sindaci dei Comuni, ai partiti e ai movimenti politici, contenente il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali.
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