I Servizi Segreti gridano al “pericolo” ma nessuno sembra ascoltarli…
Sabato, 2 marzo 2013 • Categoria: IntelligenceDovrebbe mettere in allarme la relazione dei Servizi Segreti italiani consegnata al Parlamento nei giorni scorsi: si parla, senza perifrasi, di “estesa e multiforme” minaccia anarco-insurrezionalista e di “azione aggressiva di gruppi esteri” tendente ad acquisire “patrimoni industriali, tecnologici e scientifici nazionali”, nonché “marchi storici del made in Italy” a seguito del perdurare della crisi economica nazionale. Un allarme dei servizi segreti che sta passando quasi inosservato nell’attuale momento nel quale l’attenzione generale è puntata principalmente sulle vicissitudini elettorali e alle prospettive nebulose della costruzione del nuovo Governo del Paese. C’è da chiedersi come sia possibile che governanti in uscita, politici vecchi e nuovi (Grillo in testa!) si mostrino così indifferenti alla pesante relazione dei Servizi Segreti sottoposta all’esame di chi dovrebbe avere a cuore – no stop – la sicurezza della collettività, preferendo invece scambiarsi insulti che non commuovono nessuno. Un interrogativo che, probabilmente, resterà senza risposta, una “vox clamantis in deserto” mentre la Casa-Italia bruci
Tags: intelligence, servizi segreti
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