Servizi Segreti Intelligence

Agenti segreti,notizie sul mondo dell'informazione,dell'intelligence,dello spionaggio,della politica internazionale e sicurezza nazionale.

La principessa che fa la spia per i servizi segreti

Mercoledì, 20 marzo 2013 • Categoria: Intelligence

I media la considerano una donna misteriosa. E’ una principessa tedesca, in passato forse anche una spia. Già nota per essere “un’amica” del re di Spagna Juan Carlos, Corinna Sayn-Wittgenstein è finita ora nel dibattito parlamentare spagnolo, perché la donna – già al centro di uno scandalo per la relazione giudicata “troppo amichevole” con il sovrano – avrebbe svolto una funzione di spia, come riporta il Guardian.

LA PRINCIPESSA SPIA – I parlamentari iberici hanno infatti interrogato Felix Sanz, capo dei servizi segreti spagnoli, sul ruolo di Corinna Sayn-Wittgenstein, dopo le rivelazioni al Mundo in cui affermava di aver lavorato in missione segreta per il governo spagnolo, come parte del servizio di spionaggio. Se già in passato Sanz aveva negato questa possibilità, ieri è stato Cayo Lara, leader della coalizione di Sinistra Unita (IU) a spiegare di essere preoccupato per le relazioni tra la principessa, il governo e il re. 

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I Servizi Segreti gridano al “pericolo” ma nessuno sembra ascoltarli…

Sabato, 2 marzo 2013 • Categoria: Intelligence
Dovrebbe mettere in allarme la relazione dei Servizi Segreti italiani consegnata al Parlamento nei giorni scorsi: si parla, senza perifrasi, di “estesa e multiforme” minaccia anarco-insurrezionalista e di “azione aggressiva di gruppi esteri” tendente ad acquisire “patrimoni industriali, tecnologici e scientifici nazionali”, nonché “marchi storici del made in Italy” a seguito del perdurare della crisi economica nazionale. Un allarme dei servizi segreti che sta passando quasi inosservato nell’attuale momento nel quale l’attenzione generale è puntata principalmente sulle vicissitudini elettorali e alle prospettive nebulose della costruzione del nuovo Governo del Paese. C’è da chiedersi come sia possibile che governanti in uscita, politici vecchi e nuovi (Grillo in testa!) si mostrino così indifferenti alla pesante relazione dei Servizi Segreti sottoposta all’esame di chi dovrebbe avere a cuore – no stop – la sicurezza della collettività, preferendo invece scambiarsi insulti che non commuovono nessuno. Un interrogativo che, probabilmente, resterà senza risposta, una “vox clamantis in deserto” mentre la Casa-Italia bruci

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Primo organismo di intelligence della storia italiana

Lunedì, 21 gennaio 2013 • Categoria: Servizi Segreti
CENNI STORICI
Il primo organismo di intelligence della storia italiana fu istituito agli inizi del Novecento allo scopo di provvedere alla raccolta e all’analisi delle informazioni con finalità prevalentemente militari: era l’Ufficio I dello Stato Maggiore dell’Esercito, che svolgeva  funzioni di supporto informativo per il Comando Supremo. Nel primo dopoguerra iniziò ad affermarsi l’esigenza di organizzare più compiutamente l’attività informativa, differenziando quella rivolta a scopi militari da quella civile. Prese quindi l’avvio un lungo processo evolutivo nel corso del quale – accanto alle strutture per l’intelligence militare, attive anche all’estero – sono stati istituti uffici dipendenti dal Ministero dell’interno, con il compito di sviluppare l’attività informativa in territorio nazionale.

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A Washington nasce Jellyfish Intelligence, lo spionaggio privato

Martedì, 17 maggio 2011 • Categoria: Spionaggio
Dopo la privatizzazione delle forze armate, con il proliferare delle compagnie di mercenari, arriva la privatizzazione dei servizi di spionaggio.
Negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Australia esistono da tempo società private* che forniscono servizi d’intelligence ad aziende e governi, ma la neonata compagnia americana Jellyfish (medusa, in inglese) Intelligence si presenta come una vera e propria Cia privata.

La Jellyfish, presenta nei giorni scorsi con un a conferenza stampa a Washington, è infatti un’emanazione diretta della famigerata e potentissima compagnia di contractors Blackwater/Xe e una reincarnazione del discusso programma di spionaggio militare ‘Able Danger’ (ufficialmente chiuso nel 2000).

Il presidente della nuova società, l’ex ufficiale di marina Keith Mahoney, era il direttore del settore intelligence della Balckwater. Anche il vicepresidente, Michael Yorio, viene da lì. Da ‘Able Danger’ arrivano invece il consigliere militare, l’ex agente segreto militare Tony Shaffer (famoso per aver scritto un’autobiografia poi censurata dal Pentagono), e il direttore tecnico, James D. Smith.

Vendita Microspie

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UN PROGRAMMA DI ARMI SEGRETE DENTRO LA CENTRALE NUCLEARE DI FUKUSHIMA ?

Giovedì, 14 aprile 2011 • Categoria: Intelligence
Il trattato di sicurezza U.S.A.- Giappone ha ritardato fatalmente la lotta contro il meltdown dei lavoratori nucleari

DI YOICHI SHIMATSU
globalresearch.ca


Le relazioni confuse e spesso contraddittorie della centrale nucleare 1 di Fukushima non possono essere unicamente il risultato dei guasti causati dallo tsunami, dai pasticci o dall’ incapacità di comunicare. Gli inspiegabili ritardi e le mal preparate spiegazioni della Tokyo Electric Power Company (TEPCO) e del ministero dell’economia, del commercio e dell’industria (METI) giapponese sembrano essere guidati da un qualche fattore sottaciuto.

Il fumo e gli specchi nella centrale 1 di Fukushima sembrano oscurare un fine fermo, una volontà di ferro ed un compito sgradevole sconosciuto ai non addetti ai lavori. La soluzione più logica: l’industria nucleare e le agenzie governative si stanno dando da fare per impedire la scoperta di strutture per la ricerca di armi atomiche nascoste dentro le centrali nucleari civili del Giappone.

Un programma segreto di armi nucleari è un fantasma nella macchina, intercettabile solo quando il sistema di controllo delle informazioni si guasta temporaneamente o crolla del tutto. Va notato il divario tra il resoconto ufficiale e gli eventi inattesi.

Microtelecamera a Bottone

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Iran, rischio Fukushima nella centrale di Busher

Martedì, 12 aprile 2011 • Categoria: Intelligence
A lanciare l'allarme è il sito dell'intelligence israeliano, che riferisce di incontri ai massimi livelli tra rappresentanti sauditi e americani. Ma quella della centrale iraniana non è un'area a rischio sismico


C'è il rischio di una nuova Fukushima se a maggio dovesse accendersi il primo reattore iraniano, nella centrale di Busher. A scriverlo è il sito di intelligence israeliano Debka, che riferisce delle preoccupazioni espresse dai diplomatici sauditi che hanno avuto incontri ai massimi livelli a Washington, l'ultimo lunedì 11 aprile.
«Hanno avvisato gli Stati Uniti che se l'Iran inaugurasse a maggio il suo primo reattore nucleare a Busher, come previsto, ci sono alte possibilità che possa esplodere e l'intera regione del Golfo andrebbe incontro a un disastro nucleare paragonabile a quello di Fukushima, esponendo milioni di persone al rischio di contaminazione» scrive Debka.
Ora, visto che non sono previsti (e nemmeno prevedibili) terremoti e tsunami nel Golfo Persico, resta da chiedersi perché il reattore di Busher (costruito su progetto e con tecnologie russi) dovrebbe esplodere.
Israele ha più volte paventato di poter agire in Iran come ha agito più di 20 anni fa in Iraq:

Registratore di percorso GPS

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Kousa, il potente capo dell'intelligence fuggito a Londra.

Giovedì, 31 marzo 2011 • Categoria: Intelligence

Il governo inglese si è affrettato a negare: «Nessun salvacondotto per Mousa Kousa», il ministro degli Esteri libico che nella sera del 30 marzo «per sua volontà», ha riparato in Gran Bretagna .
«Le sue dimissioni mostrano che il regime di Muammar Gheddafi è frammentato. Il colonnello si starà chiedendo chi lascerà dopo di lui», ha dichiarato il ministro degli Esteri britannicoWilliam Hague, smentendo la ridda di indiscrezioni su presunti do ut des di una trattativa in corso tra il Paese della 'coalizione dei volenterosi' e ministri e funzionari della Libia (leggi l'approfondimento).

INTERROGATORI IN CORSO. Kousa, hanno riferito le autorità inglesi, si trova in un luogo sicuro, dove è stato sottoposto a un interrogatorio, tuttora in corso: «Abbiamo appreso della sua decisione e del suo arrivo con breve anticipo», è il laconico report, rilasciato da Londra.
Finora non sono arrivate richieste per interrogarlo da parte della magistratura scozzese o dalla polizia. Ma, di certo, l'ex braccio destro di Gheddafi per le relazioni internazionali, per 15 anni a capo dell'intelligence libica, su Lockerbie ne sa molto e per gli inglesi, averlo accolto, è un'occasione d'oro.

RILEVATORE DI MICROSPIE

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Microfono per Registrazioni Telefoniche

Mercoledì, 2 febbraio 2011 • Categoria: Audio Sorveglianza

Il PLM-TP7 è un microfono supersensibile dedicato alla registrazione delle conversazioni telefoniche.E' sufficiente collegarlo nella presa "MIC" del registratore, ed inserire l'auricolare nell'orecchio.Durante una telefonata, il microfono è in grado di captare entrambe le voci e di registrare l'intera conversazione sul registratore.

E' utilizzabile anche con i telefoni DECT e con i telefoni cellulari.Il microfono PLM-TP7 è dotato di spinotto mono da 3,5 mm.La confezione comprende 2 adattatori per la conversione dello spinotto in stereo da 3,5 mm o in mono da 2,5 mm.Risposta in frequenza 50 - 20.000 Hz.

Fine delle chiamate anonime

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Così vi spia l'FBI

Martedì, 1 febbraio 2011 • Categoria: Spionaggio

Avrebbero compromesso i principi più basilari a tutela della libertà di milioni di cittadini statunitensi, in un raggio d'azione esteso al di là delle supposizioni più allarmate. Le pratiche investigative del Federal Bureau of Investigation (FBI) sono così finite nel mirino degli attivisti di Electronic Frontier Foundation (EFF), accusate di aver violato in maniera massiva le principali leggi a stelle e strisce.

Stilato grazie alle possibilità garantite dal Freedom Of Information Act (FOIA), il report di EFF ha analizzato circa 2500 pagine di documenti relativi alle varie attività condotte dai federali, in un arco temporale che va dal 2001 al 2008. L'agenzia statunitense avrebbe commesso più di 40mila violazioni legate alle attività di intelligence, ignorando in particolare le predisposizioni di legge in materia di intercettazioni e sorveglianza.

La stessa Intelligence Oversight Board - gruppo a tutela dei cittadini che riferisce direttamente alla Casa Bianca - avrebbe ricevuto una (eventuale) segnalazione d'infrazione con un ritardo medio di due anni e mezzo. In sostanza, l'FBI non avrebbe alcuna fretta di fare rapporto circa le sue possibili violazioni delle leggi statunitensi. Sempre secondo il report di EFF, centinaia di casi avrebbero riguardato i meccanismi di segnalazione normalmente imposti con le National Security Letter.

Rilevatori di microspie

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C’è una CIA parallela?

Mercoledì, 26 gennaio 2011 • Categoria: Intelligence

Duane R. Clarridge è un ex agente della CIA che dopo essere stato espulso dai servizi segreti americani ha deciso di mettere in piedi la sua agenzia di spionaggio privata. A 78 anni, con base nella sua casa alla periferia di San Diego, coordina il suo team di agenti segreti sparsi in ogni parte del mondo. Una CIA privata, l’ha definita il New York Times.


La sua storia è notevole. Repubblicano del New Hampshire, nel 1981 era diventato capo della divisione CIA per il Sud America e cinque anni dopo aveva contribuito alla fondazione del Centro antiterrorismo dell’agenzia. È sempre stato uno dei più agguerriti sostenitori di tutti gli interventi bellici degli Stati Uniti e ha partecipato e difeso molte delle operazione più discusse condotte dai servizi segreti americani. Su tutte, quella che nel 1973 portò al golpe contro l’allora presidente cileno Salvador Allende.


Coinvolto nello scandalo Iran-Contras del 1985 -- lo scandalo politico che portò alla luce i traffici illegali di armi dagli Stati Uniti all’Iran, i cui proventi erano serviti a finanziare l’opposizione violenta dei Contras al governo del Nicaragua -- nel 1991 fu condannato per avere mentito sul suo coinvolgimento davanti al Senato americano, ma fu graziato l’anno successivo dall’allora presidente George H. W. Bush. Fu però costretto a dare le dimissioni dalla CIA.

Microfono direzionale

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Micro Auricolare bluetooth per comunicare di nascosto.

Domenica, 23 gennaio 2011 • Categoria: Audio Sorveglianza

Il Micro auricolare senza fili che permette di comunicare di nascosto tramite cellulare, senza alcun filo esterno. Un sensibile microfono bluetooth viene occultato sotto i vestiti dell'operatore, permettendo così colloqui bi-direzionali con qualsiasi altro telefono cellulare.L'audio del cellulare viene inviato all'auricolare senza fili tramite una speciale piastrina ad induzione o tramite un collare a filo flessibile che irradia il segnale audio nel raggio di 20 - 40 cm.

Il micro auricolare invisibile bluetooth è uno strumento ideale per addetti alla sicurezza che intendono comunicare in modo assolutamente riservato.


Accessori forniti nel kit:
1 - Micro Auricolare
2 - Collare a induzione bluetooth
3 - Alimentatore da rete
4 - Cavo di connessione
5 - Istruzioni

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WikiLeaks: ecco il primo dispaccio sugli UFO

Mercoledì, 19 gennaio 2011

Era atteso da tanti. Dai più accaniti esperti e sostenitori dell'ufologia e, perché no, anche dai più scettici. Parliamo del primo dispaccio di Wikileaks dedicato agli UFO, pubblicato in anteprima dal quotidiano norvegese Aftenposten.

Ma attenzione a non lasciarsi trasportare da facili entusiami per due ordini di motivii: 1) si tratta al momento di un'indiscrezione del suddetto quotidiano, un cable dunque ufficioso e non ancora visibile sul sito di Wikileaks; 2) dalla lettura del documento confidential o secret o quel che sarebbe, nulla di eclatante verrebbe rivelato, anzi pare che l'argomento UFO non meriti spreco di risorse. Ma procediamo con ordine.Il presunto cable risalirebbe al 21 dicembre 2007 (21/12, suona familiare?) e riporta un "innoquo" commento del capo dell'Intelligence bielorusso Yuriy Zhadobin – trasmesso a Washington  dall’ambasciata americana in Minsk – che in sostanza lamenterebbe le scarse risorse economiche da investire, da parte della sua agenzia, per la ricerca sul paranormale dopo il crollo del regine comunista.

Zhadobin – secondo quanto segnalato nel presunto dispaccio – comunica: “Diversamente dal governo dell’Urss, il reparto non è impegnato nello studio dei fenomeni paranormali. In quel periodo abbiamo avuto maggiori mezzi e disponibilità e potevamo spendere per tutto e di più. Oggi la situazione è diversa. Poi, quando la società era eccitata da qualcosa rientrava nella nostra sfera di interesse. Ma quando si tratta di guaritori, di UFO e cose simili, noi non possiamo più occuparcene".

Rilevatori di Microspie

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Wikileaks: missili Iran puntati su italiani a Herat

Mercoledì, 12 gennaio 2011 • Categoria: Intelligence

I missili dell'Iran erano puntati nel 2007 contro obiettivi nelle province afghane di Herat e Farah sotto comando italiano. Tra i 'bersagli' anche il Prt di Farah, gestito dagli americani: lo si legge in alcuni dei 15.000 file militari Usa sull'Afghanistan ottenuti da Wikileaks, rimasti inediti, che l'ANSA ha potuto visionare. Dai dispacci americani emerge anche che alcuni gruppi talebani "operano sotto direttive emanate dal governo iraniano", con Teheran che aveva "dispiegato truppe al confine" per offrire supporto agli insorti.


NEL 2009, RAZZI SU CAMP ARENA IRAN FINANZIAVA ATTACCHI A ITALIANI - Gruppi talebani finanziati e armati dall'Iran nell'estate del 2009 lanciavano razzi contro la base italiana di Camp Arena "per dimostrare il proprio attivismo" a Teheran. Lo si legge in alcuni dei 15.000 file Usa sull'Afghanistan di Wikileaks, rimasti inediti, che l'ANSA ha potuto visionare. Nella Repubblica islamica gli insorti venivano poi addestrati all'uso dei micidiali Ied, gli ordigni artigianali, forniti dall'Iran stesso, sempre secondo i file americani diffusi dal sito di Julian Assange.


Registratori Digitali

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Germania: servizi, non portare pc e cellulari con dati sensibili in Cina

Martedì, 11 gennaio 2011 • Categoria: Intelligence

Evitare di portare con se' in Cina o in Russia computer portatili e telefoni cellulari con con dati sensibili. E' la raccomandazione dei servizi segreti tedeschi (BfV) di fronte al crescente rischio di spionaggio industriale. A rivelarlo e' il settimanale economico tedesco 'Wirtschaftswoche'. Secondo gli 007 germanici, i manageri dovrebbero portare all'estero "soltanto computer portatili o cellulari vuoti", cancellando tutti i dati sensibili.

"La raccomandazione - ha dichiarato a 'Wirtschaftswoche' Alexander Eisvogel, vicepresidente dei servizi - vale in particolar modo per paesi a rischio come la Cina e la Russia". Il funzionario ha inoltre avvertito di evitare comunicazioni tramite posta elettronica o chiamate telefoniche, che possono essere intercettate dai servizi di questi paesi. Eisvogel ha ammesso che si tratta di raccomandazioni di vasta portata, ma ha avvertito che e' l'unico modo per evitare che i propri dati finiscano in mani sbagliate. Secondo il funzionario, molto alti dirigenti aziendali sono ancora troppo poco attenti ai propri apparecchi.

Cellulare Anti Intercettazione

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G8, De Gennaro depistò le indagini per coprire l'insuccesso della polizia

Sabato, 18 dicembre 2010 • Categoria: Intelligence

L’ex capo della polizia Gianni De Gennaro, oggi direttore dell’Asi, l’organismo che coordina i servizi segreti dell’Aisi e dell’Aise, cercò di depistare le indagini sulla sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz di Genova per coprire l’insuccesso nella gestione dell’ordine pubblico durante il G8 del 2001. È quanto emerge dalle motivazioni della sentenza dei giudici della Corte d’Appello di Genova che lo scorso 17 giugno condannarono De Gennaro ad un anno e 4 mesi di reclusione, ribaltando l’assoluzione in primo grado.

Secondo i giudici Rosaria D’Angelo e Raffaele Di Napoli, come riportato oggi dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, De Gennaro «aveva il suo interesse a non fare trapelare un suo diretto coinvolgimento nella vicenda della scuola Diaz».

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