La spia che viene da Redmond
Mercoledì, 14 luglio 2010 • Categoria: SpionaggioLa spy story delle 11 spie russe scovate negli Stati Uniti riserva ancora delle sorprese: tanto che sembra di essere tornati ai tempi della guerra fredda. C'è, infatti, un dodicesimo agente dormiente, una talpa nascosta proprio nel cuore pulsante di un colosso dell'IT americano.
Alexey Karetnikov, l'uomo accusato di essere una spia, era un software tester presso Microsoft.
Proprio Redmond ha infatti dichiarato che la presunta ultima spia era impiegata proprio presso il suo quartier generale. Il ventitreenne di nazionalità russa lavorava con BigM da nove mesi. Secondo la sua pagina di Facebook lavorava anche per un'azienda rumena chiamata "Neobit".
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