Le guerre asimmetriche, gli ostaggi, le spie
Venerdì, 18 gennaio 2013 • Categoria: Zone di Guerra
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''La piu' importante partita dell'intelligence del terzo millennio si giochera' sul difficile terreno della sicurezza cibernetica''.
E' quanto scrive il prefetto Gianni De Gennaro, direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, sul numero della rivista mensile Formiche in uscita a febbraio.
''Se ai tempi della guerra fredda la minaccia 'totale' era rappresentata dall'arma nucleare, cioe' dall'uso a fini di distruzione di massa dell'energia nucleare, oggi, in tempi di competizione globale - spiega De Gennaro - l'arma totale e' rappresentata dall'uso offensivo degli strumenti dell'informatica e della telematica''.
''Si e' arrivati cosi' a disegnare gli scenari della guerra cibernetica, cioe' lo scontro tra Stati realizzato mediante l'attacco alle infrastrutture critiche, tanto di quelle che presiedono al funzionamento dei sistemi militari, quanto di quelle dalle quali dipende l'ordinato svolgimento della vita sociale ed economica''.
Software Spiare PC
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Duane R. Clarridge è un ex agente della CIA che dopo essere stato espulso dai servizi segreti americani ha deciso di mettere in piedi la sua agenzia di spionaggio privata. A 78 anni, con base nella sua casa alla periferia di San Diego, coordina il suo team di agenti segreti sparsi in ogni parte del mondo. Una CIA privata, l’ha definita il New York Times.
La sua storia è notevole. Repubblicano del New Hampshire, nel 1981 era diventato capo della divisione CIA per il Sud America e cinque anni dopo aveva contribuito alla fondazione del Centro antiterrorismo dell’agenzia. È sempre stato uno dei più agguerriti sostenitori di tutti gli interventi bellici degli Stati Uniti e ha partecipato e difeso molte delle operazione più discusse condotte dai servizi segreti americani. Su tutte, quella che nel 1973 portò al golpe contro l’allora presidente cileno Salvador Allende.
Coinvolto nello scandalo Iran-Contras del 1985 -- lo scandalo politico che portò alla luce i traffici illegali di armi dagli Stati Uniti all’Iran, i cui proventi erano serviti a finanziare l’opposizione violenta dei Contras al governo del Nicaragua -- nel 1991 fu condannato per avere mentito sul suo coinvolgimento davanti al Senato americano, ma fu graziato l’anno successivo dall’allora presidente George H. W. Bush. Fu però costretto a dare le dimissioni dalla CIA.
Microfono direzionale
La Cia americana ha usato una base aerea turca, con l'accordo di Ankara, per trasportare presunti terroristi. Lo annuncia oggi il quotidiano tedesco Die Welt riportando telegrammi diplomatici diffusi da Wikileaks.
In totale 24 aerei dei Servizi segreti americani hanno usufruito della base di Incirlik, nel sud della Turchia, tra il 2002 e il 2006, data in cui le autorita' locali hanno revocato il permesso per il trasferimento dei prigionieri. Il quotidiano riporta un telegramma datato 8 giugno 2006 e ottenuto dal giornale norvegese Aftenposten insieme ai 250 mila documenti raccolti da Wikileaks, in cui l'ambasciatore americano ad Ankara cita il permesso accordato dalla Turchia agli aerei della Cia: ''Le autorita' militari turche ci hanno autorizzati a usare, a partire dal 2002, la base di Incirlik per rifornire gli aerei delle operazioni di trasporto prigionieri ma hanno revocato i permessi a febbraio di quest'anno''.
Recupero sms cancellati
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McClatchy News ha pubblicato un'interessante indagine del Medill's National Security Reporting Project che rivela quanto la Cia sia interessata al global warming come problema di sicurezza nazionale ed internazionale degli Usa e come questo sia contrastato da un Partito repubblicano sempre più ideologizzato e ostaggio del negazionismo ascientifico. Un interesse riemerso con forza nell'estate 2010, quando uno degli obiettivi più sensibili per la Cia, il Pakistan, è stato sommerso da alluvioni biblici. Un analista ed ex capo del Center on climate change and national security della Cia ha spiegato a Charles Mead ed Annie Snider, due giornalisti del Medill's National Security Reporting Project che «Il peggior disastro naturale nella storia del Pakistan è stato un avvertimento. Sono esattamente gli stessi sintomi che vedremo per i futuri eventi dei cambiamenti climatici e che ci aspettiamo di vedere di più.
Volevamo sapere: quali sono le condizioni che portano ad una situazione come l'alluvione del Pakistan Quali sono le cose importanti per i flussi dell'acqua, la sicurezza alimentare ... la radicalizzazione, le malattie? E per gli sfollati?». La Cia, analizzando il disastro del Pakistan, ha scoperto che ha terremotato gli elementi chiave della già fragile stabilità dello Stato (in queste ore è in corso ad Islamabad una crisi di governo che sembra senza vie di uscita) e che le certezze che aveva sulla portata dei fiumi e sulle rese agricole stanno inesorabilmente cambiando. Anche un rapporto governativo dice che l'amministrazione Usa è mal preparata per agire sui cambiamenti climatici che stanno per arrivare più rapidamente del previsto e minacciano di portare instabilità in luoghi dove sono in ballo gli interessi nazionali degli Stati Uniti. Da 20 anni a questa parte decine di funzionari ed esperti dicono che le proiezioni climatiche mancano di dettagli ed informazioni essenziali su come le popolazioni reagiscono ai cambiamenti, ad esempio con l'emigrazione. Anche i militari, tanto amati dai repubblicani, dicono che non hanno l'intelligence necessaria per prepararsi a quello che potrebbe accadere.
Microtelecamere a colori
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Non meritano attenuanti gli 007 della Cia responsabili della extraordinary rendition di Abu Omar. La Corte d'appello di Milano ha confermato le condanne di primo grado ma è stata più inflessibile del Tribunale perché ha revocato la concessione delle «generiche» ai 23 agenti segreti americani colpevoli del rapimento dell'ex imam di Milano, aumentando gli anni di carcere da scontare: 9, invece di 8, per Bob Seldon Lady, ex capo della Cia a Milano; 7, invece di 5, per gli altri. Quanto agli 007 italiani - secondo l'accusa «complici» degli americani - la Corte ha confermato il «non luogo a procedere» a causa del segreto di stato: prosciolti quindi Niccolò Pollari, all'epoca direttore del Sismi (ora Aise), il suo vice Marco Mancini e altri tre, mentre per Pio Pompa e Luciano Seno è stata confermata la condanna per favoreggiamento, ma la pena è stata ridotta da 3 anni a 2 anni e 8 mesi. Tutto da rifare, invece, a causa di un difetto di notifica degli atti, per Jeff Castelli, ex numero uno della Cia in Italia considerato dall'accusa la «mente» del sequestro insieme a Pollari, nonché per Betty Madero e Ralph Russomanno, prosciolti in primo grado perché coperti da immunità diplomatica. La Corte ha infine confermato la condanna (tranne per Seno e Pompa) al risarcimento di 1,5 milioni di euro in favore di Abu Omar e della moglie
ANNUSA eventuali collegamenti nascosti. Registra temporalmente ogni evento, dichiarazione e proiezione, creando alberi relazionali per identificare i punti di contatto fra persone e aziende: sono queste le caratteristiche di Recorded Future 1, motore di ricerca creato con lo scopo - a dir poco ambizioso - di predire il futuro basandosi su passato e presente.
Nata dall'investimento congiunto di Google e della Cia, questa company statunitense ha già sollevato un polverone per le possibili applicazioni che i suoi servizi potrebbero portare con sé. Che si tratti di un primo passo verso la teoria del pre-crimine teorizzata da Philip Dick nel film Minority Report? Oppure della psicostoriografia di Isaac Asimov, su cui si basa il ciclo della Fondazione? In attesa di vedere le potenzialità reali dello strumento, due fattori sono inequivocabili: da un lato che le agenzie di sicurezza americane - Cia, Darpa e non solo - stanno cercando di conquistare un punto di vista privilegiato sul web, nella convinzione che tra le sue pagine si nascondano i segnali necessari a prevenire attacchi terroristici; dall'altro, che aumenta sempre di più il rischio che i motori di ricerca diventino degli strumenti privilegiati della conoscenza, capaci di filtrare la realtà dal loro punto di vista.
Continua a leggere "Recorded Future, il motore sa cercare tra ciò che accadrà"
Autore: dilatua.libero.it - Occhio ai messaggi e-mail compromettenti, Barack Obama sta per autorizzare le intercettazioni su internet. Il governo Usa vuole obbligare le società di comunicazione digitale a dotarsi di tecnologie necessarie per decodificare, ascoltare e leggere messaggi scambiati da privati cittadini. Per tutelare la sicurezza personale e nazionale, Obama mette in pericolo l'ultimo baluardo della privacy, internet. «Quello che vogliamo è semplicemente mantenere la capacità di lavorare al fine di tutelare la sicurezza personale e nazionale» ha detto il legale dell'Fbi Valerie Caproni al New York Times. Nel mirino, oltre alle e-mail, ci sono le telefonate via Skype o tramite altri sistemi voip e di instant messaging.
Google è il maggior provider di pubblicità in rete, la CIA è il volto "ufficiale" della potente intelligence statunitense: due organizzazioni diverse con obiettivi diversi ma che si incontrano nel caso dell'investimento comune in Recorded Future. La piccola società ha realizzato un software di monitoraggio di nuova concezione, potenzialmente in grado di servire agli scopi sia di Google - vendere ancora più pubblicità a più persone - che della CIA - controspionaggio, investigazioni, antiterrorismo e sorveglianza globale. L'engine di monitoraggio (o "analisi spaziale e temporale") sviluppato da Recorded Future rastrella dati su mezzo milioni di siti web, flussi Twitter, post su blog, mettendo in correlazione persone ed eventi e fornendo ai propri clienti preziose informazioni su trend o avvenimenti passati, presenti e persino futuri.
La Russia accusa gli Usa di “rapimento di un cittadino russo in un paese terzo”. Il Ministero degli Esteri da Mosca ha inviato una nota ufficiale di protesta al Dipartimento di Stato Usa dopo che agenti della Cia hanno arrestato un cittadino russo in Liberia, un pilota, e lo hanno trasferito segretamente negli Stati Uniti. E sembra l’ultimo screzio a seguito di settimane con storie di spie e scambi in stile ‘Guerra fredda’ all’aeroporto di Vienna. “Konstantin Jaroshenko da Rostov-sul-Don è stato illegalmente detenuto il 28 maggio da parte dei servizi segreti degli Stati Uniti in un hotel nella capitale della Liberia, per poi essere portato negli Stati Uniti”, afferma il legale del pilota, Aleksandr Bozhenko.
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Continua a leggere "Scambio di spie tra Russia e Usa Chapman & Co. forse liberi oggi"
Lo scandalo delle 11 spie sotto copertura al soldo di Mosca è una storia a base di messaggi segreti, scambio di informazioni su pagine web pubblicamente accessibili e fondi nascosti nel sottosuolo di New York come ai bei tempi della Guerra Fredda tra USA e URSS. L'FBI prende molto sul serio il "circolo" di spie appena scoperto descrivendone nei dettagli le attività e gli strumenti operativi, mentre la Russia nega ogni addebito e accusa: è una vicenda tutta interna alla politica a stelle e strisce. L'accusa sostiene che gli undici sospetti spioni - comprendenti 5 coppie - avevano la missione a lungo termine di fornire informazioni riservate all'SVR (versione moderna del KGB sovietico) sulle politiche USA nei confronti dell'Iran, la ricerca nucleare, i capi della CIA, le politiche sviluppate in seno al Congresso e molti altri argomenti tipici delle spy story.
Continua a leggere "La spia russa armata di steganografia"